Palermo– La Procura di Palermo ha avanzato la richiesta di arresti domiciliari per 18 persone coinvolte in presunti illeciti legati ad appalti nel settore sanitario siciliano. Tra gli indagati figurano l’ex presidente della Regione Salvatore “Totò” Cuffaro, leader della Dc, il deputato di “Noi Moderati” Saverio Romano e il parlamentare regionale Carmelo Pace, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta.
di Marika Ballarò
I carabinieri del Ros hanno notificato a tutti gli indagati l’invito a presentarsi davanti al gip per l’interrogatorio preventivo. Sarà proprio il giudice a decidere sull’eventuale concessione dei domiciliari e, per Romano, se richiedere al Parlamento l’autorizzazione a procedere. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni da parte dei militari.
Contestualmente all’invito a comparire, i militari hanno eseguito una serie di perquisizioni negli uffici e nelle abitazioni degli indagati, con l’obiettivo di acquisire ulteriori prove documentali e supportare le accuse. L’inchiesta si inserisce in un più ampio filone investigativo volto a contrastare fenomeni di corruzione e favoritismi negli appalti pubblici, considerati particolarmente delicati in un settore strategico come quello sanitario, dove la gestione delle risorse influisce direttamente sui servizi erogati ai cittadini.
Le prossime settimane saranno decisive: l’interrogatorio davanti al GIP determinerà l’eventuale conferma della richiesta di arresti domiciliari e farà luce sul ruolo effettivo di ciascun indagato nella vicenda, mentre le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità aggiuntive legate agli appalti contestati.
Last modified: Novembre 5, 2025

