Palermo ( lunedì, 6 ottobre 2025)– Un forte monito arriva dalla procuratrice generale di Palermo, Lia Sava, intervenuta all’Asinara in occasione del convegno organizzato dall’ANM Sardegna per commemorare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a 40 anni dal loro soggiorno sull’isola, dove lavorarono alla storica ordinanza-sentenza del Maxiprocesso a Cosa nostra.
di Marika Ballarò
Al convegno erano presenti, tra gli altri, Diego Cavaliero, amico e collega di Paolo Borsellino, e Rino Germanà, il poliziotto che nel 1992 riuscì a sopravvivere a un attentato mafioso. Hanno partecipato anche Giovanni Paparcuri e Giuseppe Costanza, due superstiti delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Numerosi i rappresentanti del mondo giudiziario che hanno preso parte alla due giorni di lavori: per l’ANM sono intervenuti Andrea Vacca, promotore dell’evento, il segretario generale Rocco Maruotti, il membro della Giunta Giuseppe Tango e il presidente della Commissione Legalità Gaspare Sturzo.
Tra gli altri ospiti figuravano Luigi Patronaggio, procuratore generale di Cagliari, Rodolfo Sabelli, procuratore della Repubblica di Cagliari, Fernando Asaro da Marsala, Antonio Balsamo, sostituto procuratore generale in Cassazione, e Alessandra Camassa, presidente del Tribunale di Trapani.
Ha partecipato anche l’ex presidente del Senato ed ex magistrato antimafia Pietro Grasso, mentre sono stati trasmessi videomessaggi del procuratore generale della Cassazione Pietro Gaeta, del procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e del procuratore capo di Palermo Maurizio de Lucia.
Un’occasione solenne non solo per ricordare chi ha sacrificato la vita nella lotta a Cosa nostra, ma anche per rilanciare l’allerta contro un fenomeno mafioso che, sebbene mutato, è tutt’altro che sparito.
Last modified: Ottobre 8, 2025
