Scritto da 9:34 pm Cronaca, Palermo, Top News

Ex vittima di stupro denunciata per minacce: trovata con un coltello dopo lite con l’ex

Palermo ( mercoledì, 8 ottobre 2025) –Una vicenda complessa e drammatica torna all’attenzione dell’opinione pubblica, ma con risvolti molto diversi. La giovane palermitana di 21 anni, nota per essere stata vittima di uno stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo nel luglio 2023, è stata denunciata dai carabinieri a Muggiò, in provincia di Monza, dopo essere stata sorpresa con un coltello dalla lama lunga 34 centimetri.

di Marika Ballarò

Secondo quanto ricostruito, la ragazza sarebbe stata coinvolta in una lite violenta con l’ex fidanzato, culminata con un inseguimento per strada, durante il quale avrebbe impugnato l’arma. L’uomo, che si trovava in bicicletta, sarebbe riuscito ad allontanarsi. La scena non è passata inosservata: un passante ha contattato le forze dell’ordine, che sono intervenute sul posto. Alla vista dei militari, la giovane avrebbe tentato di minimizzare l’accaduto fingendo di trovarsi lì per caso con l’ex partner, ma la perquisizione ha rivelato il coltello nascosto nello zaino.

Il movente del litigio, secondo le prime informazioni, sarebbe collegato alla gestione di contenuti per la piattaforma OnlyFans, sulla quale la 21enne ha attivato un profilo pubblico dopo la notorietà seguita alla denuncia per lo stupro.

Nonostante l’ex compagno non abbia formalizzato una denuncia, i carabinieri hanno comunque proceduto alla segnalazione per il porto abusivo dell’arma e per minacce aggravate. In casi come questo, la legge consente l’avvio di un procedimento anche in assenza di querela, data la natura dell’arma e la potenziale pericolosità del gesto.

La notizia ha avuto immediate ripercussioni anche sul fronte legale. L’avvocata Carla Garofalo, che aveva rappresentato la giovane come parte civile nei procedimenti per violenza sessuale e altri reati, ha annunciato la rinuncia al mandato. In una dichiarazione all’Adnkronos, Garofalo ha spiegato la sua decisione come una scelta di coerenza: “Avevo assunto la sua difesa per affermare il diritto delle donne alla libertà e alla tutela da ogni forma di sopruso. Ma oggi, alla luce dei comportamenti recenti della ragazza, che sembrano riflettere dinamiche violente e contrarie ai principi che intendo difendere, non posso più rappresentarla”.

L’avvocata ha inoltre espresso riserve sulla coerenza tra la narrazione iniziale fatta dalla giovane e le sue dichiarazioni e scelte successive, anche in merito all’attività pubblica sui social e su OnlyFans: “La mia difesa era rivolta alla parte debole, alla donna che subisce. Se però la stessa persona si rende protagonista di gesti aggressivi e modelli comportamentali discutibili, non posso continuare a sostenerne la causa”.

L’episodio aggiunge un ulteriore livello di complessità a una vicenda che, già in passato, aveva acceso un ampio dibattito pubblico sul consenso, la giustizia e il ruolo dei media nella gestione dei casi di violenza.

Condividi la notizia:
Last modified: Ottobre 8, 2025
Close