Palermo ( venerdì, 23 maggio 2025) – Il Riesame non ha approvato l’istanza di Salvatore Calvaruso, trovatosi in cella insieme a Samuel Acquisto e Mattias Conti per gli omicidi di Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo. E’ l’unico ad aver ammesso di aver sparato la notte del 27 aprile. Proseguono le indagini per individuare gli altri componenti del gruppo dello Zen che hanno sparato.
di Marika Ballarò
Rimane in carcere, come era abbastanza prevedibile e logico, Salvatore Calvaruso, uno dei tre giovani dello Zen finito in cella, in questi giorni per la strage di Monreale, in cui hanno perso la vita, il 27 aprile, Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo. Il tribunale del Riesame ha infatti bocciato il suo ricorso.
Calvaruso, assistito dall’avvocato Corrado Sinatra, è stato il primo degli indagati ad essere stato fermato dai carabinieri, coordinati dai sostituti procuratori Felice De Benedittis e Luisa Vittoria Campanile.
Lui, non ha negato di essere andato alla festa del Santissimo Crocifisso quella tragica sera e neppure di aver sparato sulla folla, fornendo però due versioni diverse: inizialmente ha messo a verbale di aver “svuotato il caricatore” dopo essere stato aggredito fisicamente, durante la rissa che ha preceduto la carneficina e “per paura”; poi, davanti al gip Ivana Vassallo, dove si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha dichiarato di aver sparato “soltanto tre colpi”. Quelli fatali ai ragazzi di Monreale sono quattro, quindi qualcosa rimane sospetto.
Le indagini ovviamente, non sono concluse: i pm stanno cercando di individuare gli altri componenti del gruppo partito dallo Zen quella notte e che avrebbe scatenato la rissa culminata nei tre omicidi. I carabinieri del Ris stanno poi compiendo tutta una serie di accertamenti sulla moto e su tutto quello che è stato sequestrato finora.
Last modified: Maggio 23, 2025
