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Palermo: bus elettrici abbandonati per mancanza di colonnine, il caso esplode a Rete 4

Palermo 21 gennaio 2025 – Un caso emblematico di spreco pubblico e cattiva gestione sta facendo discutere Palermo e non solo. La vicenda dei bus elettrici acquistati dal Comune, ma rimasti inutilizzati, è stata portata all’attenzione nazionale dal programma televisivo “Fuori dal Coro” di Rete 4, che ha documentato una situazione a dir poco paradossale.

Di Mirko Aglianò

Nel 2022, il Comune di Palermo ha stanziato una somma di 89 milioni di euro per acquistare 125 bus elettrici, con un costo di 704 mila euro per ciascun mezzo. L’obiettivo dichiarato era ambizioso: rinnovare almeno metà della flotta di autobus entro il 2026, contribuendo alla transizione ecologica della città. I primi 35 mezzi sono stati consegnati a luglio 2023, ma anziché entrare in servizio per migliorare la mobilità cittadina, sono stati parcheggiati in un deposito a pagamento. Ad oggi, l’affitto del deposito è costato 120 mila euro, mentre i mezzi restano inutilizzati.

Il motivo di questa immobilità lascia senza parole: mancano le colonnine di ricarica per i bus elettrici. Nonostante la grande spesa iniziale, nessuno ha provveduto a garantire l’infrastruttura essenziale per l’utilizzo dei veicoli. Nel frattempo, i mezzi iniziano a deteriorarsi: ruote sgonfie, interni danneggiati e graffi sulla carrozzeria sono solo alcuni dei problemi documentati dalle telecamere del programma televisivo.

La redazione di “Fuori dal Coro” ha visitato il deposito, mostrando immagini che lasciano poco spazio alle interpretazioni: i bus, simbolo di una transizione verso una mobilità sostenibile, sono ormai un emblema di spreco e mala gestione. La situazione appare bloccata, con il rischio che i mezzi diventino inutilizzabili ancor prima di essere messi in strada. La vicenda ha scatenato l’indignazione di cittadini e associazioni, che chiedono spiegazioni al Comune e alle autorità competenti. “Come si può pensare di spendere una cifra così elevata senza pianificare adeguatamente l’infrastruttura necessaria?” è la domanda che riecheggia sui social e nei dibattiti locali.

La questione non riguarda solo il mancato utilizzo dei bus, ma anche il costo crescente di un’infrastruttura che tarda ad arrivare. Palermo rischia di diventare un esempio negativo di cattiva gestione delle risorse pubbliche, mettendo in ombra l’importanza della transizione ecologica. La speranza è che l’attenzione mediatica possa accelerare la risoluzione del problema. Tuttavia, resta da capire quanto tempo sarà necessario per dotare la città delle colonnine di ricarica e salvare un investimento che, al momento, pesa come un macigno sulle casse pubbliche.

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Tag: , Last modified: Gennaio 21, 2025
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