Palermo ( lunedì, 5 maggio 2025) – Le parole del tecnico rosanero dopo il secondo ko di fila: “Sono stati fatti degli errori: da parte dell’allenatore, dei calciatori e dei dirigenti. Se non ci diamo una svegliata non ne usciremo. Non ho mai visto un allenatore segnare o subire un gol anche se è responsabile in primis”.
di Marika Ballarò
Adesso serve tirare fuori gli attributi, forse qualcuno pensava di essere già ai playoff e non ci siamo: mancano due partite e le giocheremo in casa, se non ci diamo una svegliata non ne usciremo”.
Alessio Dionisi striglia i suoi a fine partita: i rosanero sconfitti anche a Cesena, dopo il passo falso casalingo di giovedì contro il Südtirol. Adesso la corsa ai playoff si complica notevolmente, con il serio rischio di rimanere fuori dagli spareggi per la promozione.
Abbiamo fatto tanto per recuperare terreno – ha esordito – sono stati fatti degli errori: da parte dell’allenatore, dei calciatori e dei dirigenti. Di chiacchiere ne sono state fatte troppe, non ho mai visto un allenatore segnare o subire un gol anche se è responsabile in primis. Adesso però dobbiamo dimostrare di volere arrivare al nostro obiettivo: partite scontate non ce ne sono, meglio così. Non meritavamo di perdere, abbiamo fatto una buona partita ma abbiamo perso: dovevamo essere più cinici, abbiamo creato di più rispetto a loro ma abbiamo preso gol dopo trenta secondi nella ripresa. Da lì è nata un’altra partita per una mancata chiusura esterna e una deviazione. Pochi alibi e andiamo avanti ma o salviamo tutti o nessuno: la squadra fa bene o male. Chi è entrato ci ha provato, oggi hanno giocato Diakitè e Nikolaou e non sapevo quanti minuti avrebbero retto: non è il momento di trovare responsabili. Dobbiamo noi assumerci le responsabilità, siamo noi a determinare il risultato. Da quattro partite ho detto possiamo arrivare decimi o quinti e non mi sbagliavo: serve recuperare energie mentali e dare tutto perchè con il Frosinone sarà la nostra finale per raggiungere i playoff”.
Contro i ciociari servirà una vittoria obbligatoriamente: il pari, infatti, potrebbe pregiudicare l’accesso alla griglia qualora arrivassero dagli altri campi risultati negativi. “Conti non ne abbiamo mai fatti, a Bari abbiamo perso l’occasione così come giovedì e come oggi. La squadra è unita nonostante possa non sembrare così visti i risultati. In dieci giorni avanti tutta. La partita oggi è stata fatta da noi, il Cesena ha ottenuto il massimo facendo poco: blocco basso e ripartire, bravi loro. Sono arrabbiato perchè ci complichiamo la vita. La prestazione fino all’ultimo è stata fatta ma non è bastato. L’accesso ai playoff ce lo dovremo sudare, ci siamo giocati tutti i jolly. La squadra ha concesso poco ma dovevamo realizzare di più, siamo mancati negli ultimi venti metri dove di solito siamo più bravi. Dovevamo andare maggiormente sugli esterni sfruttando l’uno contro uno con Di Francesco e Di Mariano – ha concluso – adesso non c’è tanto tempo per migliorare”.
A fine gara in sala stampa anche Pierozzi, che aveva trovato il gol del pari sul finire di primo tempo: “Abbiamo pagato gli episodi – ha detto l’esterno di Firenze – purtroppo abbiamo creato tanto senza concretizzare. Troppo spesso prendiamo gol al rientro dagli spogliatoi, una gara del genere era importante da vincere visto che era uno scontro diretto. Sul gol ho sfruttato bene il pallone messo in mezzo, sono contento. Dispiace non aver vinto per i nostri tifosi, siamo stati seguiti anche oggi nonostante il divieto di vendita per i residenti a Palermo e in provincia. Adesso dovremo fare più punti possibili per ottenere la migliore posizione nei playoff”.
Last modified: Maggio 5, 2025

