Scritto da 8:19 am Attualità, Palermo, Top News

Si pensava ad una terrazza sul mare ma è un orrore: l’ecomostro sulla costa di Palermo

Palermo (venerdì, 13 giugno 2025) – Realizzata nel 2003 come attrazione per ammirare il golfo di Palermo, da anni è in totale abbandono e rischia di essere un pericolo. I cittadini chiedono la demolizione.

di Marika Ballarò

Era stata progettata e realizzata nel 2003 come attrazione per cittadini e turisti, immaginando di affacciarsi e ammirare da una parte Monte Pellegrino e dall’altra Mongerbino. Oggi, dopo 22 anni, la passarella lignea di via Messina Marine, a Palermo, è completamente abbandonata al degrado e ai rifiuti, aggiudicandosi il titolo di “secondo ecomostro in città” (dopo quello di via Tiro a Segno).

L’area, inoltre, seppur sottoposta a divieto di balneazione, viene frequentata dai turisti, che sono soliti prendere anche il sole. Per intenderci, siamo a circa 300 metri dall’ospedale Buccheri La Ferla e, adesso, i cittadini e la II Circoscrizione chiedono che la zona, della quale risulta titolare la Regione siciliana, venga bonificata, restituendovi (finalmente) decoro.

«La spiaggia viene utilizzata come solarium, ma c’è anche chi fa il bagno (sebbene esista un divieto) – spiega Giuseppe Federico, presidente della II Circoscrizione del Comune di Palermo, che ha richiesto alla Regione la bonifica e la messa in sicurezza dell’area -.

Di recente, con una ruspa, la Reset si è occupata di ripulire gli arenili, ma ogni giorno la zona continua ad essere palcoscenico di chi vi abbandona i rifiuti. Mancano i controlli e la gente si sente legittimata a fare di tutto. Tra non molto, e sino ad agosto, ci sarà anche chi si accamperà».

La passerella è in totale stato di degrado e abbandono. Un barlume di speranza per la sua riqualificazione si era acceso prima del periodo Covid, quando si era parlato della possibile aggiudicazione della struttura a un privato. Poi, però, più nulla.

Negli anni, è stata anche vittima di atti incendiari e rifugio (non sicuro) per i senzatetto. «Allo stato attuale, è irrecuperabile – prosegue Federico. Vicino all’arenile, inoltre, i pilastri si sono assottigliati, rendendola ancora più pericolosa e precaria. Regnano poi i rifiuti e il Comune di Palermo non può intervenire poiché la titolarità dell’area è della Regione».

I cittadini chiedono che l’area venga bonificata e di valutare, addirittura, un’eventuale demolizione della passerella lignea.

L’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, ogni anno, mette a disposizione dei fondi per effettuare bonifiche su siti demaniali. Non so se l’amministrazione comunale, tuttavia, abbia partecipato, ma ho ritenuto doveroso contattare direttamente la Regione per ridare decoro urbano e sicurezza a chi frequenta la spiaggia. Sono in attesa di una risposta.

I cittadini hanno chiesto una replica alla Regione, che ha risposto che provvederà a «effettuare un sopralluogo sul posto per vedere l’entità della presenza dei rifiuti, la pericolosità della passerella lignea. E, in seguito, decideremo come agire», ha fatto sapere l’architetto Calogero Beringheri, direttore Generale Territorio e Ambiente della Regione Sicilia.

Insomma, sembra non esserci pace per la Costa Sud di Palermo, dove, recentemente, era stato anche segnalato un accampamento rom, fenomeno non proprio nuovo da queste parti: «In sinergia con la segreteria del sindaco e le forze dell’ordine, siamo riusciti a farli allontanare – precisa Giuseppe Federico.

Tuttavia, queste persone necessitano di aree adeguate alle loro esigenze. Non possiamo ignorare la situazione e permettere che sostino lungo una costa già compromessa. Ho richiesto l’installazione di un new jersey accanto al varco dell’ex ristorante Renato per impedire nuovi ingressi».

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Last modified: Giugno 13, 2025
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