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Un concerto mistico a Palermo: le Laudi Filippine aprono il Festival di Musica Barocca

Palermo ( venerdì, 16 maggio 2025) –C’è una musica che non nasce per intrattenere, ma per elevare. Una musica che ha abitato per secoli la vita degli oratori, accompagnando lo spirito nella sua ascesa più intima.

di Marika Ballarò

Nel cuore pulsante di Palermo prende il via la IV Edizione del Festival di Musica Barocca organizzato dall’Accademia Musicale Ars Antiqua con la direzione artistica del Maestro Giosuè D’Asta.

Cinque concerti (dal 30 maggio al 6 luglio) ospitati tra la Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella e l’Oratorio di San Filippo Neri e un concerto finale che si svolge al teatro “Al Massimo” di Palermo con il ritorno del primo violino del Teatro alla Scala Laura Marzadori e l’Orchestra Toscanini.

Il festival inizia con un evento che è molto più di un concerto. È un rito sonoro, un’esperienza immersiva, un omaggio a San Filippo Neri e alla bellezza sacra e spirituale delle Laudi Filippine proprio durante la settimana dei festeggiamenti in onore del santo romano. 

Il programma, intitolato “San Filippo Neri e le Laudi Filippine”, è il primo interamente dedicato a questo straordinario repertorio nato nel grembo della Congregazione dell’Oratorio nella Roma del tardo Rinascimento.

A interpretarlo, un ensemble d’eccellenza che unisce passione musicale e intensità spirituale: il Coro “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, importante realtà vocale palermitana, specializzata nell’esecuzione di repertori antichi, diretta dal Maestro Giosuè D’Asta, organista della Cattedrale di Palermo e presso l’Istituto dei Ciechi.

Un’esperienza mistica ed emozionante che vede la partecipazione di un ensemble di strumenti d’epoca formata da Silvio Natoli (viola da gamba, liuto, tiorba), Claudio Arena (flauto diritto) e Giuseppe Valguarnera (percussioni storiche).

Le musiche eseguite, tratte da manoscritti e stampe pubblicate a Roma tra il 1563 e il 1600, portano le firme di Giovanni Animuccia, G.P. da Palestrina, Francesco Soriano, Giovanni Maria Nanino e Francisco Soto de Langa, tutti legati alla figura di San Filippo Neri.

In particolare, saranno proposte pagine raramente eseguite tratte dal Primo Libro delle Laudi Spirituali (1563) e dalle raccolte curate da Soto de Langa, cantore della Cappella Pontificia e anima musicale dell’Oratorio filippino.

Ma cosa rende queste musiche così speciali? La lauda, nella sua struttura strofica e meditativa, è una forma di canto collettivo che unisce semplicità e profondità, racchiudendo l’essenza del “cantare come si prega”: una musica che nasce per toccare il cuore, per trasformare l’ascolto in partecipazione, e l’arte in cammino spirituale.

L’Accademia Musicale Ars Antiqua è un’associazione senza scopo di lucro fondata a Palermo nel 1997, con l’obiettivo di valorizzare e diffondere, soprattutto tra i giovani, il grande patrimonio artistico-musicale della tradizione culturale italiana ed europea, dall’età medievale ai giorni nostri, riconoscendone la profonda valenza educativa. 

Ufficialmente costituita nel febbraio dello stesso anno, l’associazione opera da oltre 25 anni ed è composta da musicisti e giovani laureati appassionati, definiti “musicofili”, che circa 20 anni fa hanno dato vita a un coro polifonico oggi noto come “G.P. da Palestrina”.

Negli ultimi quindici anni, l’associazione ha sviluppato una rilevante attività sotto la guida del Maestro Giovan Battista D’Asta, coinvolgendo professori d’orchestra italiani e stranieri e vantando prestigiose collaborazioni con enti sinfonici e lirici e numerose orchestre internazionali.

Dopo 25 anni di intensa attività, nel 2022 l’Accademia ha inaugurato a Palermo il primo Festival di Musica Barocca, con “Le Quattro Stagioni” di A. Vivaldi, interpretate da Laura Marzadori, primo violino del Teatro alla Scala, sotto la direzione del M° Giovan Battista D’Asta. 

Dal 2021, Giosuè D’Asta ricopre il ruolo di Direttore Artistico, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio musicale, promuovendo iniziative in autofinanziamento e consolidando l’identità culturale dell’istituzione.

Giunto alla quarta edizione, il festival rappresenta oggi una realtà culturale riconosciuta.

«In un tempo in cui molti eventi musicali si propongono gratuitamente, è fondamentale riaffermare il valore economico, culturale e sociale della musica d’arte – spiega Giosuè D’Asta, direttore artistico -. Il biglietto di ingresso non è un ostacolo, ma un gesto simbolico di rispetto verso il lavoro degli artisti, verso la loro formazione, e verso chi sceglie di fare della musica una professione».

«E non meno importante è l’approccio interpretativo che il Festival propone: rifiutiamo una visione museale della musica barocca – aggiunge -. L’illusione di una filologia pura è un esercizio sterile e impossibile. Come ha scritto Hans-Georg Gadamer, ogni interpretazione autentica è un incontro tra il testo e il presente, non una fuga nel passato.

Il barocco non è da imbalsamare: è da riscoprire nella sua energia, nel suo spirito, nella sua vitalità. Non si tratta di replicare forme, ma di restituirle con una lettura viva e consapevole. Non ci interessano i recinti dell’ortodossia filologica, ma i varchi dell’emozione e del pensiero».

Si ringrazia la Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Palermo per aver ospitato la quarta edizione del festival. Sponsor del festival: Fratelli Cimino S.r.l. Restauratori e Costruttori di organi a canne dal 1983, leader in Sicilia.

INFO BIGLIETTI E ABBONAMENTO
I biglietti di ogni singolo concerto hanno un costo di 10 euro (per i primi cinque eventi) e di 15 euro per il concerto finale al teatro “Al Massimo”.

L’abbonamento al festival (6 concerti) ha un costo di 55 euro ed è disponibile fino al 30 maggio.

Per maggiori informazioni potete chiamare il numero 320 4744918 o consultare la pagina Facebook di Ars Antiqua.

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Last modified: Maggio 16, 2025
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