Palermo– Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha accolto il ricorso presentato da un appartenente alla Guardia di Finanza che aveva richiesto il trasferimento temporaneo da Palermo a Napoli per poter assistere la madre disabile, come previsto dall’articolo 33 della Legge 104 del 1992.
di Marika Ballarò
L’Amministrazione aveva inizialmente respinto la domanda, motivando il diniego con esigenze di servizio e carenze di personale. Tuttavia, i giudici amministrativi hanno ritenuto che tali motivazioni non fossero adeguatamente supportate da elementi specifici e documentati relativi alla posizione del dipendente.
Il Tar ha sottolineato che il richiamo generico alle necessità operative non può giustificare la negazione di un diritto previsto dalla normativa, che mira a tutelare non tanto il lavoratore quanto la persona disabile che necessita di assistenza continua. Il provvedimento, pertanto, è stato annullato e il ricorrente potrà beneficiare del trasferimento temporaneo richiesto.
La decisione ribadisce un principio già affermato dalla Corte Costituzionale e dal Consiglio di Stato, secondo cui il diritto all’assistenza familiare rappresenta un valore costituzionalmente protetto, fondato sui principi di solidarietà e tutela della dignità umana sanciti dagli articoli 32 e 38 della Costituzione.
La sentenza costituisce un precedente rilevante per il personale pubblico e militare che si fa carico dell’assistenza di familiari in condizione di grave disabilità. Essa richiama le amministrazioni a garantire un’attenta istruttoria e a motivare in modo puntuale eventuali dinieghi, bilanciando le esigenze di servizio con il diritto all’assistenza familiare.
Last modified: Ottobre 30, 2025
