Palermo ( giovedì, 16 ottobre 2025)– Il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due ragazzi appena maggiorenni, ritenuti responsabili di quattro aggressioni avvenute tra marzo e maggio nel cuore della città. Le accuse includono rapina aggravata e lesioni, con modalità particolarmente violente: in uno dei casi uno degli indagati avrebbe utilizzato una tecnica di soffocamento per derubare un turista in piazza Bellini, sottraendogli lo smartphone.
di Marika Ballarò
Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato Oreto-Stazione, i due – un diciottenne, già detenuto, e un diciannovenne attualmente irreperibile – sarebbero autori di tre rapine e uno scippo, tutti commessi con particolare brutalità. Le vittime, tra cui diversi passanti e turisti, sarebbero state minacciate con coltelli o aggredite fisicamente per costringerle a cedere denaro, cellulari e oggetti personali.
L’attività investigativa è partita dalle denunce delle persone aggredite e si è sviluppata attraverso testimonianze dirette e l’analisi delle immagini registrate da telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Le forze dell’ordine sono così riuscite a ricostruire il profilo degli autori e a risalire alla loro identità.
Uno degli episodi più gravi si è verificato in via Maqueda: i due giovani, accompagnati da altri due complici non ancora identificati, avrebbero aggredito due persone alle spalle, spingendole violentemente contro una struttura da cantiere. Dopo averle immobilizzate, si sarebbero impossessati di borse contenenti denaro, documenti, carte bancarie e telefoni cellulari.
La polizia è ora sulle tracce del diciannovenne e degli altri membri della banda non ancora identificati. Intanto, le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori episodi riconducibili al gruppo.
Last modified: Ottobre 16, 2025
