Palermo ( martedì, 7 ottobre 2025)– L’affidamento ufficiale dei servizi di disinfestazione, derattizzazione e disinfezione alla Reset, approvato recentemente dalla Giunta comunale, solleva non poche perplessità tra i consiglieri. A esprimere forti critiche è Massimo Giaconia, vicepresidente della terza commissione consiliare, che sottolinea come, secondo il Testo unico degli enti locali, una decisione di questo tipo avrebbe dovuto ottenere il via libera preventivo dal Consiglio comunale.
di Marika Ballarò
In particolare, serviva l’approvazione di una delibera per modificare il contratto di servizio della RAP, da cui questi compiti sarebbero stati rimossi per essere trasferiti alla Reset.
La questione è stata discussa proprio in terza commissione, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Pietro Alongi, del presidente della Reset Fabrizio Pandolfo e del dirigente del Controllo analogo Roberto Giacomo Pulizzi.
Il consigliere punta anche l’attenzione su una questione strutturale: la Reset, già alle prese con una forte riduzione del personale causata da pensionamenti e uscite mai sostituite, rischia ora di non essere in grado di sostenere ulteriori incarichi operativi. Senza nuove assunzioni o risorse adeguate, l’estensione dei compiti potrebbe avere ripercussioni negative sulla qualità dei servizi.
Giaconia porta l’esempio del servizio di diserbo, rimasto fermo per oltre due anni e riattivato solo da pochi mesi con un incarico provvisorio affidato alla stessa Reset. Una dimostrazione, secondo lui, della mancanza di pianificazione da parte dell’amministrazione Lagalla nel gestire i servizi pubblici e le partecipate comunali.
Last modified: Ottobre 8, 2025

