Palermo– Momenti di paura questa mattina in via Serradifalco, a Palermo, dove tre uomini sono riusciti a introdursi all’interno della filiale Banco Bpm dopo aver aperto un varco da un edificio confinante, probabilmente l’appartamento del portiere dello stabile accanto. I rapinatori, tuttavia, hanno abbandonato il colpo dopo pochi minuti, forse disturbati o avvisati da un complice rimasto all’esterno. Uno dei sospettati è stato fermato dalle forze dell’ordine, mentre continua la caccia agli altri membri della banda.
di Marika Ballarò
Sulla vicenda è intervenuto Gabriele Urzì, dirigente nazionale della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) e responsabile per la salute e la sicurezza a Palermo.
. L’organizzazione sindacale ha evidenziato come, nonostante l’aumento degli episodi criminali, le misure di protezione all’interno e all’esterno degli istituti risultino ancora insufficienti. In particolare, viene segnalata la necessità di investire maggiormente in sistemi di videosorveglianza, controlli perimetrali e presidi di sicurezza armata, ritenuti tra i deterrenti più efficaci contro i malintenzionati.
Nella stessa filiale, due anni fa, si era già verificata una rapina che aveva coinvolto cinque persone, durante la quale erano state svuotate le cassette di sicurezza e un dipendente era stato aggredito. Nonostante quel precedente, la situazione non sembra essere migliorata in modo significativo, e l’episodio di oggi conferma la vulnerabilità delle strutture bancarie.
Oltre al rischio materiale, la Fabi richiama l’attenzione sulle conseguenze psicologiche che eventi di questo tipo possono avere sul personale e sui clienti. Le rapine, anche quando non si concludono con feriti, possono provocare forti traumi emotivi, disturbi post-traumatici, ansia persistente e difficoltà nel riprendere la normale routine lavorativa. Gli operatori bancari, in particolare, vivono spesso con il timore che l’esperienza possa ripetersi, con un impatto diretto sul benessere e sulla serenità dell’ambiente di lavoro.
Last modified: Ottobre 30, 2025

