Palermo ( giovedì, 16 ottobre)– Si è concluso con un’assoluzione piena il primo filone del processo che vedeva coinvolti nove imputati accusati di truffa per aver ottenuto illecitamente fondi pubblici destinati al settore agricolo siciliano. La terza sezione penale del Tribunale di Palermo ha emesso la sentenza dichiarando che “il fatto non sussiste”, scagionando così tutti gli imputati.
di Marika Ballarò
Il procedimento riguardava i fondi legati ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR) relativi ai periodi 2007-2013 e 2014-2020, gestiti dall’Ispettorato Provinciale Agricoltura (IPA) di Palermo. L’indagine, avviata nel 2020, era stata coordinata dalla Procura europea e aveva portato a una vasta operazione che coinvolse decine di persone tra arresti e sequestri.
Tra gli assolti figurano Filippo Cangialosi e Giuseppe Taravella, funzionari dell’Ispettorato, insieme a Antonino D’Amico, Lilli Napoli, Rosario Vitrano, Vincenzo Geluso (ex sindaco di San Cipirello), Gaetano Ales, Giuseppe Cascià e Antonino Piantina. Gli imputati erano difesi da un team di legali composto dagli avvocati Massimo D’Angelo, Paolo Grillo, Velio Sprio, Giorgio Bisagna, Walter Cutrono, Salvino Caputo, Giorgio Lo Verde e lo stesso Antonino Piantina.
Le accuse contestate andavano dalla truffa aggravata ai danni dello Stato al falso ideologico e, per alcuni, anche corruzione. Con questa decisione, il Tribunale ha escluso qualsiasi condotta penalmente rilevante da parte degli imputati in relazione alla gestione e percezione dei fondi agricoli.
Last modified: Ottobre 16, 2025

