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Da Palermo al Parlamento, la morte di Marco Causi: “Se ne va un punto di riferimento”

Palermo ( martedì, 13 maggio 2025) – Aveva 68 anni. Fu assessore e vicesindaco di Roma nella giunta guidata da Walter Veltroni e deputato per due legislature. Dal 1996 al 1998 aveva ricoperto il ruolo di esperto economico della presidenza del Consiglio dei ministri e dal 1999 al 2001 del ministero del Tesoro. Il cordoglio di Elly Schlein.

di Marika Ballarò

morto negli scorsi giorni, all’età di 68 anni, Marco Causi. Palermitano, fu assessore e vicesindaco di Roma nella giunta guidata da Walter Veltroni e deputato per due legislature. Dal 1996 al 1998 aveva ricoperto il ruolo di esperto economico della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal 1999 al 2001 del Ministero del Tesoro.

“Ci addolora profondamente l’improvvisa scomparsa di Marco Causi, valente economista e soprattutto punto di riferimento per tanti anni nell’amministrazione e nella gestione della città di Roma, con un occhio sempre attento alle diseguaglianze, anche quando la sua esperienza era stata messa a servizio del Parlamento”, ha scritto in una nota la segretaria del Partito democratico Elly Schlein.

Palermitano e politico di lungo corso a Roma, in Campidoglio, Causi è stato assessore e vicesindaco. Marco Causi era figlio di Marina Marconi, deputata del Pci all’Ars negli anni settanta e assessore al Comune di Palermo negli anni della Primavera palermitana, e nipote di Jole Bovio Marconi, sovrintendente archeologica per la Sicilia occidentale e direttrice del Museo archeologico regionale Antonio Salinas, e di Pirro Marconi.

Laureato in Scienze statistiche e demografiche alla Sapienza di Roma è stato professore all’università Roma Tre. Ha collaborato anche con la commissione europea e la presidenza del Consiglio. Inoltre è stato assessore anche nel capoluogo di regione siciliano. Nella Capitale dal 2001 al 2008, è stato assessore al Bilancio nella giunta capitolina guidata da Veltroni, lavorando anche per l’Anci. Nel luglio 2015, nel terzo rimpasto dopo lo scoppio di Mafia Capitale, veniva scelto da Ignazio Marino come nuovo vicesindaco di Roma, con delega al Bilancio e al Personale. Rimase in carica tre mesi, fino al 30 ottobre, dopo l’interruzione dell’esperienza di Marino alla guida della città, in seguito alle dimissioni in massa dei consiglieri comunali.

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Last modified: Maggio 13, 2025
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