Palermo ( sabato, 18 ottobre 2025)– Nel corso della prima metà di ottobre, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Palermo, in collaborazione con il gruppo Tutela Lavoro, hanno svolto una serie di controlli mirati nel settore edile, sia nel capoluogo siciliano che nei comuni della provincia. Le verifiche, finalizzate al contrasto del lavoro sommerso e al controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri, hanno evidenziato numerose irregolarità.
di Marika Ballarò
Tra l’1 e il 15 ottobre sono stati effettuati 16 accessi ispettivi: su 54 lavoratori identificati, ben 12 risultavano privi di un regolare contratto di lavoro. In nove casi è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale: le aziende coinvolte avevano impiegato personale “in nero” in misura pari o superiore al 10% della forza lavoro presente, oppure avevano commesso gravi violazioni in materia di sicurezza.
Complessivamente, le sanzioni amministrative elevate ammontano a 53.400 euro, mentre le ammende hanno raggiunto la cifra di 68.867 euro. L’attività ispettiva ha evidenziato come il fenomeno del lavoro non dichiarato sia ancora molto diffuso: circa un quarto dei lavoratori controllati era privo di contratto.
Last modified: Ottobre 20, 2025

