Palermo– La Città metropolitana di Palermo introduce importanti novità con il nuovo statuto approvato dal Consiglio: un documento che punta a modernizzare l’ente e a rendere la gestione amministrativa più efficiente e partecipata. Tra i punti chiave spiccano la cittadinanza digitale, l’impiego dell’intelligenza artificiale per supportare la pianificazione territoriale e ambientale, la parità di genere, la tutela delle persone con disabilità e il rafforzamento dei rapporti europei e internazionali.
di Marika Ballarò
L’approvazione in Consiglio ha visto un’ampia condivisione tra maggioranza e opposizione. Ora si attende il passaggio alla Conferenza metropolitana, che riunisce gli 82 sindaci della provincia di Palermo: solo dopo questo passaggio lo statuto diventerà pienamente operativo.
Secondo una nota ufficiale dell’ente, si tratta di un “passaggio decisivo verso una governance più moderna, efficiente e partecipata”, che consentirà di pianificare in modo condiviso le politiche di sviluppo territoriale, ambientale e sociale.
Il nuovo statuto dedica ampio spazio alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione: verranno introdotti strumenti tecnologici e servizi innovativi per semplificare la partecipazione dei cittadini e garantire un accesso più trasparente alle informazioni.
Grande attenzione è riservata anche alla collaborazione con i Comuni del territorio, alla valorizzazione dell’ambiente, nonché alla promozione di inclusione ed equità. L’obiettivo dichiarato è quello di costruire una città metropolitana capace di coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e partecipazione civica attiva.
Last modified: Ottobre 27, 2025
