Palermo ( martedì, 21 ottobre 2025)– Il monito dell’arcivescovo durante la messa di insediamento del nuovo parroco di San Gaetano, Sergio Ciresi, nel quartiere Brancaccio.
di Marika Ballarò
Un forte richiamo alla responsabilità collettiva e alla presenza della Chiesa nelle periferie arriva dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che ha lanciato un monito chiaro: “Palermo rischia di essere di nuovo in preda alla mafia”.
Le sue parole sono risuonate nella chiesa di San Gaetano, a Brancaccio, luogo simbolo della lotta alla criminalità e teatro del sacrificio di padre Pino Puglisi, assassinato da Cosa nostra il 15 settembre 1993. L’occasione è stata la celebrazione della messa di insediamento del nuovo parroco, padre Sergio Ciresi, 55 anni, già direttore della Caritas diocesana.
“Il centro della città è ogni uomo e ogni donna – ha detto Lorefice –. Le periferie le crea chi dimentica questo principio. Dove l’umanità è calpestata, lì la Chiesa deve essere presente”. Parole che legano idealmente Brancaccio allo Zen, dove pochi giorni fa si è tenuta una veglia per ricordare Paolo Taormina, il giovane di 21 anni ucciso di recente.
Lorefice ha voluto sottolineare la continuità tra questi momenti di preghiera e riflessione: “Da Brancaccio deve partire lo stesso messaggio. Se il Papa nel 2018 è venuto qui, è perché ci ricorda che la Chiesa deve stare accanto agli emarginati e agli oppressi, segni concreti della presenza di Cristo nei luoghi di dolore e ingiustizia”.
Rievocando la figura di padre Puglisi, il vescovo ha ricordato che la sua testimonianza “è nata tra le fatiche, le attese e le speranze della gente, senza mai accettare che anche un solo uomo venisse privato della propria dignità”.
Poi il monito più forte: “Non è vero che la mafia non c’è più. Lo dimostrano i fatti di sangue degli ultimi mesi. Palermo rischia di ricadere nell’abbraccio della criminalità e dobbiamo reagire insieme per impedirlo”.
Infine, rivolgendosi al nuovo parroco, Lorefice ha aggiunto: “Padre Sergio, grazie per il tuo sì. Questa comunità ti accompagni nel tuo cammino umano e sacerdotale. Continuate a costruire unità, nel segno di padre Puglisi, e mai divisioni”.
Last modified: Ottobre 23, 2025

