Palermo ( domenica, 12 ottobre 2025)– Nonostante le tensioni politiche e le recenti battute d’arresto all’Assemblea regionale, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, conferma la sua intenzione di proseguire senza arretrare. Lo ha dichiarato in occasione di un incontro pubblico a Galati Mamertino, nel Messinese, dove ha partecipato al Festival del giornalismo enogastronomico.
di Marika Ballarò
“Mi definiscono un diesel – ha raccontato con tono ironico – perché vado avanti lentamente ma con costanza. È faticoso, a volte sento la stanchezza, ma non mi fermo”. Un’immagine che Schifani ha utilizzato per descrivere il suo approccio alla guida del governo regionale, in un momento segnato da tensioni interne alla maggioranza.
Durante il suo intervento, ha fatto riferimento al caos all’Ars che ha accompagnato l’esame della manovra-quater, sottolineando con amarezza la bocciatura di due norme a cui teneva particolarmente: il South Working, pensato per incentivare il rientro dei giovani lavoratori siciliani attraverso agevolazioni alle imprese, e il Fondo per l’editoria, destinato al sostegno dell’informazione locale.
“Mi è dispiaciuto molto per la norma sul South Working – ha spiegato –. Era una misura utile, sperimentale, pensata per partire seriamente da gennaio. Votare contro vuol dire penalizzare i giovani che vogliono tornare e lavorare in Sicilia. La ripresenterò, perché ci credo”.
Quanto al fondo per l’editoria, Schifani ha espresso stupore per la seconda bocciatura consecutiva: “Non capisco questi voti trasversali contrari. Se c’erano delle osservazioni, bastava parlarne. Sono sempre disponibile al dialogo, ma l’importante è non perdere l’obiettivo. Anche questa norma sarà riproposta”.
Il governatore ha quindi ribadito la sua determinazione a proseguire nel mandato, nonostante le difficoltà politiche e le fratture nella maggioranza, confidando in un maggiore senso di responsabilità da parte del Parlamento regionale.
Last modified: Ottobre 12, 2025

